Davvero difficile riassumere in poche righe la  lunga e intensa vita di sr Benigna, che l’ha vista guidare la Congregazione come Madre Generale dal 1972 al 1990, ma ancora prima impegnata come Vicaria e Maestra di Noviziato. Ciò che forse più ha caratterizzato la sua vita è stato il fervente spirito missionario, che l’ha portata in Perù, poi a sostenere l’apertura nelle Filippine e a dedicare i suoi ultimi anni all’amata India, sempre nel cuore anche quando, per motivi di salute, non ha più potuto raggiungerla.

La ricordiamo da sorelle come una donna di preghiera, che ha sempre ricercato la volontà di Dio, una donna coraggiosa, che ha saputo accogliere sfide e proposte innovative, precorrendo i tempi: la breve ma intensa esperienza tra i terremotati a Barletta, il PalaAGIL a Trecate, la Scuola dell’Infanzia e Primaria San Vincenzo a Novara, …

Una sorella alla quale tutte dobbiamo molto, per la sua ricerca di vero bene per la Congregazione attraverso quello di ciascuna sorella. Da tutte un grande grazie, nella certezza che ora riposa nella pace e che intercede presso il Padre per le opere di carità che la Congregazione svolge.

la ricordiamo così...

UNA SANTA IN CIELO

Per tutte noi Sorelle Ministre, ma specialmente per le sorelle indiane, Madre Benigna Meda è una lampada che rimane accesa nella nostra vita. Anche se la Madre non è più in mezzo a noi, noi abbiamo davanti la memoria viva dell’amore, dei sacrifici e delle penitenze che ha compiuto per noi e riconosciamo con gratitudine tutto quello che ci ha insegnato e donato con la sua vita. Apprezziamo il grande coraggio di madre con cui ha voluto fortemente venire in una nazione come l’India, senza sapere nemmeno la lingua del paese, né conoscerne la cultura, la popolazione, ecc….. I padri Giuseppini sono sempre stati un grande aiuto per lei: ovunque sia andata il Signore le ha preparato la strada attraverso di loro, come fece Giovanni Battista per Gesù. Tutte le comunita’ che si trovano in India (Palarivattom, Kulathupuzha, Perumbilly, Anapetty e Thuruthipuram,) e tutto ciò che abbiamo è il frutto del suo grande sacrificio. Noi abbiamo di lei tanti ricordi molto vivi da condividere. Prima di tutto è stata un modello di preghiera, di una vita santa condotta sempre tenendo la corona del rosario tra le mani, dispensando maternamente tanti buoni consigli. Sempre ci diceva: “sorelle non potete andare in paradiso da sole, dovete portare anche le vostre sorelle con voi.”

Il 23 maggio, giorno della sua morte, tante sorelle si sono sentite orfane della loro mamma spirituale. Sappiamo che Madre Benigna sarà in paradiso col Signore, e abbiamo organizzato una Messa per il suo ricordo il primo di luglio. Erano presenti tutte le sorelle della Delegazione, i genitori e parenti di tutte le sorelle Indiane. C’era anche tanta gente della parrocchia e del paese che aveva imparato a volerle molto bene. Erano stati avvisati a tutte le Messe della domenica con un annuncio da parte dei sacerdoti. Tutti quelli che la conoscevano ci tenevano a partecipare, tanto che alcuni sono tornati dal lavoro anticipatamente proprio per essere presenti e pregare per lei. Il Vice Cancelliere della Diocesi di Varapuzha ha celebrato la Messa, mentre Padre Sunil Kallarakkal OSJ ha fatto una bella omelia raccontando alcuni vivi ricordi e il suo esempio di donna di preghiera, umile, coraggiosa, amante, sempre attenta ai poveri, raccomandando di imitarla per una vita santa. Ha poi detto che dovevamo gioire in quel momento perché abbiamo una santa in cielo ecco: la Messa quindi doveva essere vissuta non con tristezza ma come una festa, e per questo era stata preparata da noi sorelle come una grande Professione. C’erano presenti 20 sacerdoti. Alla fine, secondo il suo desiderio, abbiamo cantato “Dolce è la sera”. Avevamo anche deciso di scrivere alcuni dei tanti pensieri che lei condivideva quando era in mezzo a noi e li abbiamo esposti in diversi posti della casa, cosa che è stata apprezzata tanto dai presenti. Al termine di tutto, come è tradizione in India,  abbiamo offerto la cena a tutti quanti hanno partecipato. Durante la cena abbiamo fatto vedere il video di funerale e anche diverse fotografie di quando era in vita. Ci ha stupito la presenza delle gente, veramente non aspettavamo cosi tante persone. É il segno dell’impronta buona che ha lasciato tra la gente anche dopo tanti anni che non era più in India. Ora viviamo nella certezza che lei dal cielo intercede per noi e ci aiuterà con il dono di nuove vocazioni.

Le sorelle della Delegazione S. Vincenzo